La pasta fresca di La Corbarina è un’ottimo compromesso tra la qualità del prodotto e la convenienza del prezzo ma questa caratteristica non era percepita in un banco frigo affollato da competitor di ogni tipo che, grazie ad un appeal più interessante nella veste grafica, riscontravano una marginalità migliore in fase di scelta del cliente. La prima criticità riscontrata è stata sicuramente quella di un brand senza carattere e dall’identità indefinita, nella fase di rebranding si è scelto dunque di conservare alcune caratteristiche distintive del vecchio logo utilizzandole strategicamente in un nuovo segno che rimanda al sole, alla pasta e alla manualità che caratterizza il prodotto.
La rivisitazione del packaging de La Corbarina è stato decisamente radicale. Il colore blu della prima confezione, troppo comune per la categoria di prodotto, non rappresentava un elemento distintivo da preservare, sono stati dunque scelti due colori che conferiscono una dignità più rappresentativa, il bianco che bene esalta il colore del prodotto che avvolge, la pasta, e il Pantone oro 871 che esalta l’aspetto dell’intero packaging. Ulteriore caratteristica del materiale scelto è un film con una superficie ruvida che offre una piacevole sensazione al tatto risultando più materica e meno artificiale.